Pensando alla scuola di questi giorni e al momento storico in cui viviamo mi viene in mente un articolo scritto sul Corriere della Sera, dal filosofo e sociologo Galimberti che esprime un’opinione ben precisa sul tema che un insegnante su dieci riesce ad essere empatico: “In particolare, si deve evitare di considerare i bambini e quindi i futuri studenti come dei semplici contenitori da riempire con nozioni.”
L’articolo continua affermando che sono pochi gli insegnanti in grado di risvegliare l’interesse e l’entusiasmo dei bambini, poiché, come affermava Platone, la mente non si apre se prima non si apre il cuore. Tuttavia, prosegue Galimberti solo il 10% degli educatori è in grado di svolgere questa importante funzione.
“Educare vuol dire seguire l’aspetto emotivo dei bambini che saranno gli adulti del domani. Nella scuola, è necessario perciò portare i piccoli dalla pulsione all’emozione, ovvero far sentire loro una risonanza emotiva rispetto al proprio comportamento; la scuola, prosegue l’esperto, non deve far “passare una nozione da una testa all’altra” perché non deve istruire ma bensì educare.
Educare, quindi, vuol dire portare al sentimento, perché i sentimenti sono fenomeni culturali, non naturali, quindi si imparano. Il problema perciò per Galimberti è questo: diventare uomini. A prescindere dal tipo di scuola, lo scopo della scuola fino a 18 anni è formare l’uomo, le competenze, afferma, verranno poi di conseguenza.
Partendo dalla premessa di quest’articolo utilizzo questo spazio per fare una riflessione sul sistema scolastico odierno che risulta oramai un pò vetusto e a tratti privo di carisma.
Fare educazione oggi è molto più complicato e allo stesso tempo affascinante. Viviamo nella cultura dell’autocontrollo e questo significa che siamo condizionati dal voler sapere, quasi sempre, cosa accadrà. Il bambino di oggi vive in una società virtuale dove la tecnologia prende spesso il posto della passeggiata all’aria aperta, prende il posto alla possibilità di fare esperienza.
Esperienza è una delle parole chiave che costituiscono il nostro nuovo approccio educativo che vede il bambino attivo, autonomo e competente. Partendo da questo presupposto l’ambiente diventa il terzo educatore, inteso come risorsa che sostiene l’apprendimento spontaneo del bambino; esso è costituito da luoghi da abitare, in cui il bambino fa esperienza e intesse rapporti. E’ un approccio educativo che vede le insegnanti/educatrici nel ruolo di registe e di facilitatrici di apprendimenti, capaci di curare l’ambiente arricchendolo sempre di nuovi spunti di sperimentazione, il tutto partendo dall’osservazione dei bambini e delle loro ricerche, con lo scopo di raggiungere i necessari obiettivi di crescita sviluppando, prima di tutto, i talenti di ciascuno. Il cammino verso questo nuovo sguardo è lungo e complesso, ma allo stesso tempo molto affascinante perché ci permette di “sganciarci” dal sistema vecchio del fare programmi ancor prima di conoscere i bambini. Ci permette di immergerci nella personalità di ciascun nostro piccolo e leggerla con degli “occhiali” diversi che sono quelli dell’unicità di ognuno. Il tutto contornato, come dice Galimberti, da una grande risorsa che ogni insegnante/educatore deve assolutamente possedere ed è l’empatia, senza di essa la figura di riferimento non potrà mai indossare quegli occhiali con lenti speciali che le permettono di leggere l’emotività del bambino, motore del suo apprendimento.
E’ una grande sfida a cui noi crediamo molto e costituirà da ora in poi l’anima del nostro lavoro.
Chiudiamo l’anno così con la convinzione che questo nostro nuovo approccio educativo, per cui ci stiamo formando con tanto impegno, sia davvero ciò che per la nostra scuola può fare la differenza.
Adesso ci prepariamo alla nostra attività ricreativa di luglio intitolata: “Luglio con il bene che ti voglio” dove continueremo a presentare un ambiente ricco di stimoli atti a stimolare e a risvegliare gli interessi e i talenti di tutti i bambini. La scuola chiuderà per il periodo estivo il 21 luglio e riaprirà il 4 settembre per grandi e mezzani e il 5 settembre per i piccoli nuovi iscritti e la sezione primavera.
Buona Estate!
Alessia e lo staff della scuola Porraneo
“Il bambino non è un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere.”
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
_ga | 2 years | Il cookie _ga, installato da Google Analytics, calcola i dati di visitatori, sessioni e campagne e tiene anche traccia dell'utilizzo del sito per il rapporto di analisi del sito. Il cookie memorizza le informazioni in modo anonimo e assegna un numero generato casualmente per riconoscere i visitatori unici. |
_gat_gtag_UA_10894428_1 | 1 minute | Utilizzato da Google Analytics per limitare la frequenza delle richieste |
_gcl_au | 3 months | Fornito da Google Tag Manager per sperimentare l'efficienza pubblicitaria dei siti Web che utilizzano i loro servizi. |
_gid | 1 day | Installato da Google Analytics, il cookie _gid memorizza informazioni su come i visitatori utilizzano un sito Web, creando anche un rapporto analitico delle prestazioni del sito Web. Alcuni dei dati che vengono raccolti includono il numero dei visitatori, la loro origine e le pagine che visitano in modo anonimo. |
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
IDE | 1 year 24 days | I cookie IDE di Google DoubleClick vengono utilizzati per memorizzare informazioni su come l'utente utilizza il sito Web per presentargli annunci pertinenti e in base al profilo dell'utente. |
test_cookie | 15 minutes | The test_cookie is set by doubleclick.net and is used to determine if the user's browser supports cookies. |