Da sempre il momento del pranzo è considerato come un “momento educativo”, lezione teorico-pratica di galateo, buone maniere, convivenza civile, socializzazione, condivisione, senso di gruppo.
Tutti valori condensati nel breve tempo in cui i bambini e le maestre trascorrono a tavola, momento didattico ricco di molteplici aspetti educativi e di forte valenza formativa.
“Stare insieme”, “Star bene insieme” è uno dei traguardi formativi della scuola e nel momento del pranzo tutto ciò avviene, specie se viene consumato un pasto comune
Il pasto costituisce un momento importante della routine a scuola. Infatti, non svolge soltanto funzioni legate all’alimentazione ma rappresenta per il bambino anche un’occasione educativa, dove apprendere nuove regole e modi di entrare in relazione col prossimo. Per questo motivo, il pasto pedagogico a scuola va correttamente disposto e pianificato, affinché possa essere usato come strumento educativo da maestri e operatori della prima infanzia.
Nella Scuola dell’infanzia Porraneo è stata istituita la commissione mensa, ed è operativa dall’anno scolastico 2019/2020. Come recita l’art.1 del regolamento qui sotto allegato, la Commissione Mensa ha lo scopo di raccogliere suggerimenti, promuovere idee ed iniziative, esaminare proposte di informazione-formazione, analizzare situazioni di disagio organizzativo, riportare elementi di valutazione sul servizio, rilevare eventuali disfunzioni, problematiche specifiche sui menù adottati, anche attraverso indagini e questionari.
Per tutte le altre informazioni rimandiamo al Regolamento commissione mensa.
Il pranzo a scuola: un’occasione educativa
Il pranzo a scuola è un momento importante per i bambini, dove apprendere nuove strategie di socializzazione e regole che possono migliorare il loro benessere. Infatti, per i bimbi piccoli, l’alimentazione è principalmente un’occasione di relazionarsi con gli adulti ed esplorarne i rituali quotidiani. abitudini di vita, per lasciare spazio a nuove esperienze. Durante il pranzo, i bambini possono esprimere il loro desiderio di autonomia e le loro abilità. Infatti, saper stare seduti correttamente a tavola e utilizzare posate e strumenti da cucina non è un compito affatto facile per i piccoli e può rappresentare un traguardo importante da raggiungere, per l’affermazione della loro identità personale. Per queste ragioni, è sempre importante saper rispettare i tempi dei bambini, proporre loro gli insegnamenti in modo graduale. Il cibo ha anche una funzione conoscitiva ed emozionale. La scoperta di nuove pietanze comporta il venire a contatto con sapori, odori, consistenze e colorazioni fino a quel momento ancora sconosciute. Ciò può destare nei piccoli curiosità e piacere, ma anche paura e disgusto. Per favorire un buon rapporto col cibo, le pietanze a scuola devono essere presentate in modo gradevole. Infine, il pasto pedagogico è anche e soprattutto un momento di socializzazione e comunicazione dove i bambini, oltre ad apprendere norme nutrizionali ed igieniche, devono imparare a mettersi in relazioni con gli adulti e i pari con cui condividono il pranzo.
Il momento del pranzo nella nostra scuola racchiude tutte le valenze sopra citate, si svolge in sezione ed è preparato in sede grazie alla cucina interna e alla nostra cuoca Maria. I bambini gestiscono in autonomia, guidati dalle insegnanti, “l’apparecchiare” e lo “sparecchiare” la tavola, condividono il momento sviluppando socializzazione, relazione ed emulazione rispetto all’imparare a mangiare cibi diversi, favorendo così anche l’educazione alimentare.
Si utilizza materiale usa e getta (tovagliette e tovaglioli). Solitamente si usano piatti in melamina lavabili a 90 gradi in lavastoviglie e posate di acciaio anche esse lavabili ad alte temperature. Con l’insorgere della pandemia tutto il materiale è compostabile come da protocolli anti Covid 19.
I bambini, durante questo momento prezioso, sviluppano l’autonomia e fortificano la crescita della capacità di scelta, decidono quantità del cibo, preferenze e i nuovi sapori da assaggiare.