“La fatica di continuare a fare scuola a scuole chiuse dice chiaro che la scuola è RELAZIONE IN ATTO quasi mai in differita o a distanza. La relazione è un modo di essere nella vita è il modo di cercare insieme ai propri bambini più vita: questo fa la DIFFERENZA.”

Venerdì, 5 MARZO 2021

Questa mattina mi sono svegliata pronta ad affrontare la giornata con i miei bambini, complice la bella giornata mi sono detta: “Oggi faremo l’attività motoria in cortile”, immaginando già il loro entusiasmo.

INVECE… una manciata di secondi e ho realizzato che non ci sarebbe stata nessuna attività, niente entusiasmo, nessun vociare allegro e spensierato. Mi sono sentita travolta da una sensazione di smarrimento, di frustrazione, forse le stesse emozioni provate dai miei bimbi. E anche rabbia, si rabbia per non aver avuto il tempo necessario di spiegare loro cosa stesse accadendo, per dire che non è colpa loro, che davvero sono stati bravi a rispettare tutte le regole necessarie.

Avrei anche voluto avere il tempo di chiedere loro scusa se ancora, un’altra volta, noi adulti li abbiamo delusi perché non siamo stati capaci di gestire la pandemia, non abbiamo mantenuto la promessa che la scuola non sarebbe più stata chiusa o per lo meno non l’avremmo fatto da un giorno all’altro.

In questo vortice di emozioni noi maestre con il sostegno costante di Alessia ci siamo rimboccate le maniche perché, al di là del tempo che ci faranno chiudere, non vogliamo far sentire i nostri bimbi abbandonati, dimenticati, lasciati soli.

Lunedì, 8 MARZO 2021

Oggi ho comunicato ai genitori della mia sezione il piano che metteremo in atto per non spezzare il filo rosso che ci unisce ai loro bambini e in un video ho raccontato ai bimbi che presto ci saremmo rivisti, senza scendere troppo nel dettaglio per cercare di riaccendere in loro la scintilla dell’entusiasmo, il desiderio di condividere dei momenti insieme, in modo diverso certo, ma non per questo meno allegro e piacevole.

Un momento dedicato a NOI perché ci meritiamo di poter stare ancora insieme, ci meritiamo di mantenere viva il nostro tempo, ma soprattutto loro si meritano di essere accolti, ascoltati, guardati e supportati!

Martedì, 9 MARZO 2021

Oggi è il grande giorno! Mi risuonano ancora tutti gli audio che mi hanno inviato ieri in risposta al mio video: “Io ci sarò”, “Che bello! Ti voglio tanto bene”, “Anche io ci sarò”. Aspetto con una certa ansia il momento del nostro incontro, come se fosse un primo appuntamento…

Posso immaginare cosa accadrà, posso preparare le attività più belle del mondo, ma voglio lasciare a loro il tempo e lo spazio necessario di ritrovarsi in questa modalità che dovrebbe essere distante da loro anni luce. I bambini hanno bisogno di guardarsi e di guardarmi occhi negli occhi, hanno bisogno dell’abbraccio, della carezza, necessitano di confrontarsi in uno spazio condiviso, di sentire la mia e la loro voce senza filtri.

Inutile chiedersi cosa accadrà, sicuramente l’imprevedibile, proprio come sono loro, imprevedibili e stupendi.

Finalmente li ho rivisti, davanti allo schermo uno ad uno, sono comparsi i loro bei faccini sorridenti, ci siamo salutati con entusiasmo, felici di rivederci, qualcuno un po’ più timido ma comunque attento ad ascoltare ciò che stava accadendo. Mi sono trovata costretta a chiudere a tutti il microfono e a quel punto mi sembrava di trovarmi davanti ad un acquario, fissavano lo schermo e i loro occhi guizzavano qua e là in cerca dell’amico, tutti volevano raccontare qualcosa, sembrava di fare il gioco dei mimi. Io mi sono sentita a disagio, era come se non fossero i miei bambini così ho spiegato loro che avremmo dovuto comportarci come se fossimo a scuola, parlare alzando la mano, rassicurandoli che io li avrei visti e lasciati parlare. Ho riattivato l’audio e loro sono stati veramente bravi!!!

Il tempo è trascorso velocemente, ci siamo raccontati, ascoltati, abbiamo riso insieme.

È stato bello ritrovarci….

Quello che mi resta dentro al cuore sono i loro sguardi e i loro sorrisi, ma anche la sensazione che nulla può sostituire la nostra sezione, il nostro modo di stare insieme, di affrontare la nostra quotidianità.
Ciò che mi auguro è che tutto ciò finisca il prima possibile, mi mancano i miei bambini come sono certa del vuoto che in loro resta per non essere riusciti a dire ciò che avrebbero voluto, per non aver potuto sedersi accanto all’amico del cuore, per non aver potuto discutere per chi ha preso per primo un gioco, per non aver potuto fare quel gioco che a loro piace tanto… resto comunque convinta che l’amore sia la più potente medicina per guarire ogni male! Ce la faremo! Vi voglio bene.

Jessica